Dipendenti senza lavoro manifestano il proprio disagio: “Mandati via dopo trentacinque anni”.
COSENZA – Accesa protesta all’Ospedale Civile di Cosenza. Dieci persone hanno occupato stamattina il tetto dell’Annunziata per avere risposte in merito al proprio futuro occupazionale. Si tratta dei lavoratori della Siart Spa che sino al 31 Maggio ha gestito le mense dell’Asp e dell’ospedale di Cosenza. Indetta una nuova gara d’appalto il servizio è stato affidato, con un ribasso del 30%, al gruppo La Cascina. Quarantacinque dipendenti sono stati riassorbiti con le medesime condizioni contrattuali, mentre per dodici di loro (amministrativi, manutentori, magazzinieri, dietiste e capogruppo) è stata avanzata solo una proposta di riduzione di stipendio ed orario lavorativo che non hanno inteso accettare. Il contratto sarebbe stato rinnovato con una decurtazione sullo stipendio di circa mille euro.
“Ci hanno solo offerto un salario da 350 euro mensili – spiega uno dei lavoratori in protesta – a quindici ore settimanali. Con questi soldi copriremmo solo le spese di benzina per venire a lavorare. Per questo non abbiano accettato la proposta. La maggior parte di noi ha oltre trenta anni di servizio alle spalle. Abbiamo dato la nostra vita e ora ci mandano via. Abbiamo i nervi a fior di pelle. Qualcuno si è già sentito male e ha iniziato a lamentare capogiri, ma non andremo via. Resteremo qui finché non ci daranno risposte. Ci hanno detto che eravamo troppi e non potevano rinnovare il contratto a tutti però abbiamo saputo che i nostri colleghi stanno facendo doppi turni e svolgendo doppie mansioni. La Cascina ha altre strutture in città: le mense dell’Università, del carcere e diverse scuole. Perché non ci fanno lavorare lì? Chiediamo solo di lavorare. E’ un nostro diritto”.
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