
Rappresentante di commercio accusato di aver pagato 600 euro per uccidere il cognato.
CASTROVILLARI (CS) – Un omicidio senza movente, ma con un prezzo ben definito: seicento euro. Soldi che sarebbero serviti a porre fine all’esistenza di Carmine Avato, muratore cinquantaduenne incensurato di San Cosmo Albanese, padre di tre figli. Quattro colpi di pistola sparati a bruciapelo da una semiautomatica Browning 7.65 con matricola abrasa. Un’arma che secondo gli accertamenti svolti dal Ris di Messina sarebbe arrivata dall’Est europeo in Italia per finire nelle mani di un cittadino rumeno da tempo residente nel cosentino, Cristian Dulan. Reo confesso, il trentenne emigrato dalla Romania, avrebbe cercato invano di sbarazzarsi di quella rivoltella gettandola dalla finestra al momento del suo arresto. Agli inquirenti Dulan avrebbe raccontato di essere stato pagato da Salvatore Buffone, fratello dell’ex moglie di Avato, per uccidere il muratore che, a suo dire, ‘maltrattava la famiglia’. Secondo l’accusa sarebbe stato proprio Buffone, rappresentante di commercio trentaduenne, privo di legami con la criminalità organizzata, a fornire la pistola a Dulan per uccidere l’ex cognato.
Avato infatti due anni prima di essere freddato a colpi d’arma da fuoco davanti casa, si era separato dalla moglie, anche se continuava a vivere nello stesso stabile. Un divorzio consensuale al quale, apparentemente, era seguita una pacifica convivenza tra vicini di casa. Stamattina presso il Tribunale di Castrovillari il gip Guglielmo Labonia ha accolto la richiesta di Salvatore Buffone di essere giudicato con rito abbreviato condizionato. Un’istanza alla quale il pm Eugenio Facciolla si era opposto chiedendo che non fossero acquisiti neanche gli atti presentati dall’avvocato difensore di Buffone, Chiara Penna. Sono stati quindi depositati i nuovi documenti che saranno valutati nel corso del dibattimento che riguardano i conti correnti postali di Buffone e dei suoi familiari nonché l’ipotetica ricostruzione della storia della 7.65 ritrovata nelle disponibilità di Dulan. Il processo è stato aggiornato al prossimo 19 Ottobre quando a sarà lo stesso Buffone a rendere la propria versione dei fatti.
In foto da sinistra: Carmine Avato, Cristian Dulan e Salvatore Buffone
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