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Channel: Maria Teresa Improta, Autore presso quicosenza
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Neve, seimila persone bloccate per 10 ore sull’A3. L’Anas: ”Automobilisti indisciplinati”

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Criticità nel tratto autostradale già interessato da frane. Ambulanze e Protezione Civile impossibilitate ad intervenire.

 

COSENZA – Seimila automobilisti intrappolati sulla Salerno – Reggio Calabria. Le previsioni meteo parlavano chiaro: neve a bassa quota a partire da metà mattinata. La Protezione Civile aveva lanciato l’allerta per sollecitare la predisposizione di un piano d’intervento, ma l’Anas ha iniziato a muovere i propri mezzi solo alle 10.00 di eri mattina. In un incontro con la stampa il Prefetto Gianfranco Tomao ha spiegato di aver convocato sia ieri, sia oggi, le forze dell’ordine, l’Anas, la Protezione Civile nel cosiddetto Comitato Operativo Viabilità per discutere del flop del piano neve. “La preoccupazione maggiore ieri mattina – ha spiegato – era quella di ripristinare la circolazione sulla Salerno – Reggio Calabria dove per circa dieci ore centinaia di persone sono rimaste bloccate. Abbiamo cercato di affrontare l’emergenza cercando di rifornire gli automobilisti con coperte, bevande calde e generi di prima necessità, ma non tutti sono stati raggiunti dai mezzi della Protezione Civile impossibilitata ad accedere in autostrada“.

 

Sull’A3 a fine incontro infatti si era già scatenato l’inferno. Mezzi pesanti intraversati, macchine ferme e spazzaneve in coda. E’ nel tratto più critico, quello a ridosso dello svincolo Altilia – Grimaldi già coinvolto in una frana nel 2009, l’unico a non essere provvisto di corsia d’emergenza, che si sono verificati i maggiori disagi. Pochi chilometri di strada a cui l’Anas avrebbe dovuto volgere maggiore attenzione. Vincenzo Mazzi, delegato Anas, tenta di difendersi: ”c’è un’indagine conoscitiva in corso, dobbiamo fare approfondimenti.  Su 1.800 chilometri di strade di nostra competenza, 1.000 sono stati colpiti dalla neve. I nostri mezzi alle 10.00 del mattino sono partiti per la salatura e la spalatura delle strade in cui abbiamo impiegato 1.300 chilogrammi di sale. Purtoppo lo spargisale di rinforzo proveniente da Palmi si è bloccato. Alle 15.00 abbiamo attivato il codice rosso (che prevede il divieto di transito a mezzi sprovvisti di catene o pneumatici da neve ndr), ma i mezzi erano ormai in coda dietro le auto ferme“. Perchè?

 

Lo spiega un altro ingegnere Anas presente in conferenza stampa affermando semplicemente che: “La strada era pulita, poi si è sporcata e siamo intervenuti per ripulirla. Gli automobilisti sono stati indisciplinati perchè si sarebbero dovuti accostare per fare passare i mezzi”. Eppure trascorse delle ore, dopo aver liberato la carreggiata alle 16.11 alle 16.29 il traffico era nuovamente paralizzato. Ore di attesa drammatiche per le ambulanze impossibilitate a raggiungere i centri montani da dove pervenivano le richieste di soccorso. “Non potevamo intervenire con gli elicotteri – tuona Tanzi della Protezione Civile – perchè nevicava. Siamo riusciti a soccorrere tre partorienti e un dializzato grazie all’aiuto di carabinieri, polizia provinciale e vigili del fuoco”. Intanto il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani ha deciso di fare chiarezza e di capire cosa non abbia funzionato commissariando la struttura di Esercizio dell’A3.


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