La ‘casa dei calabresi’ è costata oltre 160 milioni di euro.
GERMANETO (CZ) – Anticipata a Venerdì 29 Gennaio, l’inaugurazione della Cittadella Regionale di Germaneto con il taglio ufficiale del nastro del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La nuova sede della Regione Calabria, si ricorda, doveva sorgere su un terreno acquistato in località Sansinato di Catanzaro nel 2003. Dopo due anni si decise di costruirla a Germaneto e il terreno dal valore di otto milioni di euro è a tutt’oggi abbandonato ed inutilizzato. Nel frattempo si sono spesi oltre centosessanta milioni di euro per costruirla in un terreno di dimensioni simili, circa 100mila metri quadri. Nell’enorme Cittadella regionale dove lo stesso governatore Oliverio ha affermato di essersi perso gli uffici pare siano estremamente difficili da trovare.
Anche i più volenterosi dipendenti regionali fanno fatica ad aiutare l’utente in difficoltà perché manca la segnaletica. Disagi e decine di milioni di euro spesi dai calabresi a cui la Regione stenta ad erogare ammortizzatori sociali. Un sacrificio per la nuova ‘casa dei calabresi’ di Germaneto che però non sarà accessibile ai comuni cittadini nel giorno della sua inaugurazione. Neanche chi vi lavora potrà entrare. In una circolare diramata dal dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli della Giunta regionale si legge che per motivi di sicurezza ”non sarà possibile accedere negli uffici dei dipartimenti e delle altre strutture ed Enti ubicati presso la “Cittadella“.
Pertanto sin dalla mattina del giorno ventinove gennaio tutti i dipendenti regionali sono esonerati dalla prestazione lavorativa per l’intera giornata, con recupero entro il mese di febbraio 2016”. La nota diramata dalla Giunta non è frutto di disposizioni del Quirinale. Da Roma non è stata data alcuna indicazione in merito a parte l’orario della cerimonia che si terrà a partire dalle 15.30. Neanche al mattino però l’ente sarà aperto al pubblico sulla base della comunicazione interna. E’ prevista un’inaugurazione d’elitè: né utenti, né lavoratori, solo la ‘Calabria che conta’. Poi in fondo, forse, la nuova Cittadella regionale è stata costruita per loro.