A quattro giorni dalla presentazione delle candidature non c’era neanche una lista pronta.
COSENZA – Il flop del PD alle amministrative visto dagli occhi del suo candidato. Carlo Guccione ha incontrato stamattina la stampa nella sede di partito di viale Parco per fare il punto della situazione all’indomani dello spoglio dei voti. Una scelta coraggiosa dove il candidato alla carica di sindaco ha sviscerato tutte le ragioni che hanno portato alla sconfitta del centrosinistra nella città di Cosenza. Guccione ha aperto la conferenza stampa facendo gli auguri a Mario Occhiuto perchè, ha affermato, “le decisioni dei cittadini vanno rispettate”. Poi ha iniziato a raccontare i retroscena di quanto accaduto prima, durante e dopo la candidatura di Lucio Presta.
“A Settembre 2015 – ha spiegato Guccione – Magorno mi aveva contattato invitandomi a candidarmi alla carica di sindaco della città di Cosenza. Un percorso che avevo deciso di intraprendere, ma poi l’iter si è bloccato ed è sceso in campo Presta cui nome era già pronto da tre anni. Poi il manager ha rinunciato e sono stato chiamato nuovamente a partecipare alle elezioni amministrative. Occhiuto in quei giorni dai sondaggi aveva già consensi bulgari con percentuali sino all’80% e quattrordici liste a suo sostegno. Noi invece a quattro giorni dalle elezioni non avevamo neanche una lista completa e ho dovuto lottare per evitare che i nostri candidati consiglieri, come alcuni avevano già fatto, migrassero in blocco verso le liste della coalizione di Occhiuto.
Ero consapevole di aver fatto una scelta difficile, – ha sottolineato Guccione – ma non potevo stare a guardare. Il dato elettorale uscito dalle urne non meraviglia, anzi. Considerati i disastri che abbiamo fatto noi in campagna elettorale e che anche parte dei grillini lo hanno votato, il fatto che abbia ottenuto solo il 2,5% di voti in più rispetto alla scorsa tornata elettorale è eclatante. Soprattutto per i sondaggi che lo vedevano riconfermato con percentuali di voto altissime. Noi abbiamo lavorato, però si è sbagliato e bisogna pensare a un cambiamento. Non voglio la testa di nessuno, ma è palese che al PD manca una strategia politica e di governo. La cattiva gestione di Presta ci ha logorato così come le divisioni interne. Dovremo riflettere molto su questi aspetti. Occhiuto su facebook scrive ‘è l’ora del perdono’ ma si è ubriacato e crede di essere il Papa? In politica non si perdona.
Quando abbiamo fatto cadere Mario Occhiuto dalla carica di sindaco – ricorda Carlo Guccione – ci siamo divisi la stessa notte. Una frattura che poi è stato impossibile risanare. Non mi dimetterò dalla carica di consigliere comunale per tornare in Regione, almeno per ora. La città sta per vivere mesi difficili e io voglio essere qui vicino ai cosentini e ‘metterci la faccia’. Se qualcuno ha fatto il patto con il diavolo, il diavolo nei prossimi giorni chiederà il conto. Intanto io ho denunciato episodi di compravendita di voti a piazza Kennedy e via Popilia dove ad alcuni elettori sono stati dati venti/cinquanta euro per una croce sulla scheda elettorale. Se infatti i presupposti fossero stati diversi avremmo avuto un Formisani al 10% e i grillini al 15%. Così non è stato. Ora stanno per essere investiti su Cosenza oltre 500 milioni di euro. Noisaremo inflessibili e vigileremo affinché venga garantita trasparenza e legalità Non credo affatto che le mie vicende giudiziarie legate al caso rimborsopoli abbiano influito sul voto dei cosentini piuttosto penso che abbiamo tutte le forze e il potenziale per rilanciare il centrosinistra cosentino”.
L'articolo Guccione svela le verità della ‘sconfitta’ del PD sembra essere il primo su QuiCosenza.it.