
Centoventi chilometri al giorno per raggiungere le scuole elementari. Costi insostenibili per famiglie e Comune.
ROCCAFORTE DEL GRECO (RC) – Sono solo sei scolari in tutto il paese. Sei bimbi a cui dall’anno prossimo potrebbe essere negato il diritto allo studio. Da tempo gli asili sono stati chiusi. La campanella della scuola elementare invece dall’altro ieri non avrebbe dovuto più suonare. A Roccaforte del Greco, in pieno Aspromonte, il Ministero dell’Istruzione la scorsa primavera aveva negato la possibilità del mantenimento della scuola primaria con un numero di alunni iscritti inferiore a quello minimo stabilito. Dopo i numerosi appelli del sindaco rimasti inizialmente inascoltati, e l’intervento del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria da Roma è arrivato il nulla osta per la riapertura dei cancelli. Due pluriclassi garantiranno l’istruzione dei bambini: una per le elementari e una per le medie. L”eccezione’ fatta quest’anno dal Governo non potrà però essere confermata il prossimo anno. Tutti saranno trasferiti a Melito Porto Salvo. Ma i genitori non potranno più iscriverli. Il sindaco non ha in cassa il denaro per garantire uno scuolabus che percorra un’ora e mezza di strade franate all’andata e un’ora e mezza di strade franate al ritorno. Le famiglie, dal canto loro, non riuscirebbero a sostenere le spese per coprire 120 chilometri al giorno di strade in auto. Il tutto in condizioni di viabilità al limite della sopravvivenza. Curve che si inerpicano sull’Aspromonte con costoni di rocce e carreggiata franati che compaiono all’improvviso, senza alcun tipo di segnaletica.

Roccaforte del Greco in inverno
L’unica speranza per i piccoli residenti del Comune di Roccaforte del Greco, che ad oggi conta 492 residenti sono i migranti. A dirlo è lo stesso sindaco eletto dopo anni di commissariamento per contiguità con la ‘ndrangheta in una campagna elettorale in cui appariva come unico candidato. “Siamo a rischio isolamento. Le strade sono impraticabili d’inverno. Non si possono fare viaggiare bambini ogni giorno alle sei del mattino con il ghiaccio fino a Melito. E’ pericoloso e non abbiamo i soldi per farlo visto che per legge dovrei far pagare il 36% dei costi per la benzina e l’autista dello scuolabus ai genitori. Da parte mia – spiega il sindaco Domenico Penna che vive a Reggio Calabria – farò di tutto affinché le famiglie non vadano via e che anche solo un bambino in più possa venire ad abitare a Roccaforte del Greco. Confido nel poter far aprire un centro d’accoglienza per migranti così che vi siano altri bambini da poter iscrivere a scuola entro febbraio. Quella attuale è una soluzione provvisoria. Le scuole dal prossimo anno verranno chiuse. A meno che il numero di iscritti non salga ad otto. In ogni caso credo sia un’enorme ingiustizia per questi bambini. Il diritto all’istruzione è sancito dalla Costituzione e va garantito. Non può dipendere dai numeri”.
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