Quantcast
Channel: Maria Teresa Improta, Autore presso quicosenza
Viewing all articles
Browse latest Browse all 778

Guerra di mafia a Cosenza: omicidio Sassone, chiesta condanna per Presta e due ‘pentiti’

$
0
0
giustizia_2

Il quarantenne morì freddato a colpi di arma da fuoco dopo essersi ribaltato in una cunetta con la propria motoape.

 

CATANZARO – Franco Presta, Francesco Amodio e Vincenzo Dedato potrebbero ricevere un’ulteriore condanna. Oggi presso la Corte d’Appello di Catanzaro, inanzi al collegio giudicante presieduto da Giancarlo Bianchi con a latere Domenico Commodaro, è stata richiesta la riforma della sentenza di primo grado a carico di tre dei protagonisti della carneficina consumatasi verso la fine degli anni Novanta, definita la terza guerra di mafia a Cosenza. Oltre ad essere state ricostruite le dinamiche interne della criminalità organizzata bruzia, il processo Terminator IV ha consentito di diradare le ombre sugli omicidio Enzo Pellazza, Vittorio Marchio e Antonio Sassone. I primi due furono freddati con la stessa pistola rispettivamente a Carolei e nel quartiere San Vito. Per la morte di Pelazza furono condannati in primo grado il collaboratore di giustizia Dedato (ritenuto mandante dell’omicidio di Marchio insieme ad Ettore Lanzino nel processo Terminator II) e Franco Presta.

 

Per l’omicidio del ‘bandito in carrozzella’ invece oltre a Dedato, Presta e Lanzino furono condannati a trenta anni di reclusione anche Mario Gatto e Walter Gianluca Marsico. I tre imputati erano però stati assolti, in primo grado, da ogni responsabilità in merito al delitto Sassone. Oggi però la loro posizione è stata rivalutata e la pg ha chiesto che vengano tutti e tre condannati anche per la morte del quarantenne freddato a colpi di arma da fuoco dopo essersi ribaltato in una cunetta con la propria motoape a Terranova da Sibari. Il processo è stato aggiornato al prossimo 27 aprile. In aula era presente solo il collaboratore di giustizia Vincenzo Dedato. Franco Presta ha seguito l’udienza in videoconferenza dal carcere di Sassari dove si trova ristretto in regime di 41 bis, mentre il ‘pentito’ Francesco Amodio a cui la commissione centrale del Ministero dell’Interno ha revocato la protezione non ha ritenuto opportuno recarsi in aula temendo per la propria incolumità.

 

L'articolo Guerra di mafia a Cosenza: omicidio Sassone, chiesta condanna per Presta e due ‘pentiti’ sembra essere il primo su QuiCosenza.it.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 778

Trending Articles