
Protesta simbolica a Palazzo dei Bruzi, mentre resta al palo la questione varchi e Ztl. Dimissioni Paolini, entra un nuovo consigliere
COSENZA – Consiglio comunale senza sindaco a Cosenza. Il primo cittadino Mario Occhiuto non ha infatti partecipato all’assise tenutasi stamattina nell’aula consiliare di Palazzo dei Bruzi. Un incontro al quale alcuni cittadini hanno partecipato con l’immagine di un manichino appesa al collo. Una protesta simbolica con la quale hanno inteso contestare le parole del consigliere Sergio Del Giudice, oggi assente, pubblicate su facebook nei giorni scorsi. Un messaggio in cui, alle polemiche e manifestazioni annunciate in vista dell’inaugurazione del Ponte di Calatrava, Del Giudice provocatoriamente aveva risposto con la raffigurazione di manichini impiccati scrivendo accanto ad una foto con il sindaco Mario Occhiuto: “Ho già comprato 33 corde per il 26. Mi raccomando agli odiatori non mancate”. “E’ un’affermazione grave – sostiene una signora che porta uno dei cartelli appeso al collo – perché la gente si impicca per motivi seri. Noi saremo presenti all’inaugurazione del Ponte di Calatrava, senza corde. Non ci servono, ci hanno già impiccato”.
Durante il Consiglio comunale è stato poi ufficializzato l’insediamento di Massimo Lo Gullo. Il neoconsigliere sostituirà Enzo Paolini, essendo in graduatoria il più votato della lista Cosenza Popolare, che ha rassegnato le dimissioni il 21 dicembre scorso. All’ordine del giorno la discussione sui varchi a cui si è rinunciato prendendo atto delle richieste della Commissione Trasporti di prorogare il regime transitorio fino al 31 marzo 2018 per l’attivazione del sistema di controllo elettronico degli accessi nelle ZTL. Insomma, niente multe. Almeno per ora. Una scelta meditata “alla luce di quanto verificatosi nei mesi scorsi, – si legge nel documento – con le rilevazioni di un numero eccessivo di passaggi indebiti nelle ZTL che fanno presumere la scusabilità dell’errore ingeneratosi negli automobilisti”. La Commissione ha inoltre inteso sollecitare l’amministrazione affinché “venga avviata una maggiore comunicazione ai cittadini sul funzionamento dei varchi Ztl e le sanzioni previste dall’eventuale trasgressione nonché provvedere a disporre la presenza di agenti della Polizia Municipale o ausiliari del traffico presso ogni accesso ai varchi per un periodo di tempo congruo e necessario a rendere edotti gli automobilisti in merito alle novità introdotte nel regime di circolazione stradale”.
Il consigliere Enrico Morcavallo ha chiesto cosa farà la Corte dei Conti con le multe annullate e tentato di sensibilizzare i colleghi che non è un buon esempio assecondare le richieste dei cittadini che non vogliono pagare le sanzioni. Sollecitato a prendere parola è intervenuto l’assessore ai Trasporti Michelangelo Spataro il quale sostiene che le comunicazioni necessarie ai cittadini sono state divulgate in maniera efficace. “Da quanto ho capito – ha affermato Spataro – le infrazioni registrate sono avvenute in varchi attivi da dieci anni. Se ci sono cittadini, come nel caso del signore segnalato 283 volte, che non rispettano gli accessi non è un problema di comunicazione. Credo si tratti perlopiù di persone che magari hanno l’auto sotto sequestro o intestata a un defunto e sanno che comunque non pagheranno e quindi se ne infischiano”.








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