Il supermercato è fallito, il calzolaio è stato arrestato, la biblioteca è inagibile. Resiste solo la sala giochi, l’unica a pagare il canone di locazione al Comune.
RENDE – Al centro del Villaggio Europa esiste una struttura comunale enorme con tutti i magazzini inutilizzati, tranne quello del circolo ricreativo. La famiglia Iirillo che ha in gestione la piccola sala giochi è l’unica a pagare il fitto al Comune. Duecento euro al mese e tutte le spese a carico dei titolari finiti nella raffica di controlli dell’Antimafia a Rende nel corso dell’inchiesta Terminator. Il resto sono solo saracinesche abbassate. La prima è quella del calzolaio Francesco Costabile arrestato per estorsioni nell’ambito dell’operazione Vulpes. Poi c’è la biblioteca dichiarata inagibile da oltre tre anni. I libri sono stati spostati in un’altra sede e, come assicurano dal Comune di Rende, resterà pubblica e verrà ristrutturata (in futuro) con dei finanziamenti della Regione già individuati. Finanziamenti che però pare siano già stati utilizzati per ristrutturare il centro sociale Roberta Lanzino di Saporito, mentre l’INPS secondo indiscrezioni avrebbe già fatto dei sopralluoghi al fine di acquisire parte dello stabile. L’area più grande, è quella del supermercato fallito più di un anno fa a cui il Comune ha già notificato lo sfratto.
Nonostante dal municipio provengano rassicurazioni in merito all’utilizzo della struttura cui magazzini, tranne quelli del circolo ricreativo, saranno assegnati nuovamente a privati e quindi riutilizzati a scopo commerciale del bando di gara non c’è traccia alcuna. Non si conoscono nè i parametri attraverso i quali saranno selezionate le aziende che accederanno alla locazione dei magazzini né i prezzi che dovranno pagare. ”E’ tutto in itinere” spiegano dagli uffici comunali dove però pare sia ad oggi ancora estremamente difficile quantificare i fitti mai versati nelle casse municipali dagli affittuari. In realtà come affermato dall’assessore ai Lavori Pubblici Pia Santelli sembrerebbe che da diversi anni Oltrecampagnano ”quasi nessuno paga il fitto al Comune di Rende”. La struttura finanziata con i soldi dei rendesi, quindi, come nell”’era- Principe” sarà fittata ai privati cancellando ogni speranza di attuare la tanto promessa casa delle associazioni rendesi in quanto, come spiega con chiarezza l’assessore al Bilancio Crusco: ”Non abbiamo i soldi per farlo, meglio monetizzare”.
