Le indagini non hanno ancora permesso di risalire alle cause del decesso.
ROSSANO (CS) – Resta in obitorio in attesa del riconoscimento il cadavere ritrovato domenica sulla spiaggia di Rossano. L’uomo che avrebbe avuto un’età compresa tra i 40 e 45 anni, non è stato ancora identificato. La sua presenza sul bagnasciuga era stata segnalata ai carabinieri da una telefonata anonima. Al momento del suo ritrovamento le autorità non hanno potuto far altro se non avviare le indagini per risalire all’identità dell’uomo. Solo dopo l’accertamento dei suoi dati anagrafici sarà infatti possibile eseguire l’autopsia e stabilire la causa del decesso. Al momento gli investigatori hanno provveduto a contattare i residenti di Rossano e dell’hinterland di nazionalità bulgara e rumena mostrando la foto del cadavere. L’ipotesi è che l’uomo possa essere uno dei braccianti agricoli dell’Est che vivono nelle campagne rossanesi, ma nessuno dei suoi probabili connazionali ha sinora affermato di averlo mai visto. Non si esclude che il corpo privo di vita e denudato possa essere stato trasportato in spiaggia a seguito di una colluttazione. Sembrerebbe infatti che pur non presentando ferite da arma da taglio o da proiettili, sul corpo siano stati trovati diversi lividi nonchè una evidente ecchimosi sul labbro.
Dal suo aspetto, sommariamente curato, non sembrerebbe trattarsi di un migrante naufragato o di un senzatetto che aveva trovato rifugio in quel tratto di spiaggia a pochi metri dalla centrale Enel. Da escludere inoltre, dato l’abbigliamento, che l’uomo fosse in contrada Sant’Irene per una semplice passeggiata vista la giornata di pioggia che non avrebbe indotto nè a fare un bagno nè ad alzarsi la maglietta ed abbassare i pantaloni per abbronzarsi. Resta infatti un mistero il motivo per cui l’uomo si trovasse seminudo, coperto dalla sabbia in spiaggia. Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che nelle ultime ore siano stati identificati dei parenti dell’uomo residenti in Sicilia. Convocati a Rossano per l’identificazione del corpo potrebbero sciogliere le riserve del pm e far sì che sia avviata l’autopsia che qualora il riconoscimento dovesse avere esito positivo dovrebbe essere eseguita nel pomeriggio di domani. Secondo le prime testimonianze raccolte l’uomo si trovava in Calabria solo di passaggio ed era in viaggio per raggiungere il proprio paese natale in Romania.